Risolto il mistero su cosa inalassero i calciatori della Russia nel tunnel che li conduceva al campo di gioco prima del match contro la Croazia. La Bild ha svelato che si trattava di ammoniaca ma già aleggiano dubbi sulle straordinarie prestazioni della nazionale allenata da Cherchesov. A spiegare il perchè dell’utilizzo ci ha pensato Eduard Bezuglov, medico sociale dei russi. “Si trattava semplicemente di ammoniaca messa su batuffoli di cotone per essere inalata. È una cosa che fanno in migliaia di atleti, si usa da decenni non solo nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni quando qualcuno perde conoscenza o si sente debole”. Bezuglov ha spiegato: “Non ha nulla a che fare con il doping. Il forte odore è quello classico dell’ammoniaca, ma è una cosa che possono fare tutti, con del cotone e con dell’ammoniaca presa in farmacia”.
L’ammoniaca per essere più reattivi
In pratica l’ammoniaca permette di ottenere dei vantaggi fisici: in pratica di essere più “carichi”, reattivi, svegli. La spiegazione non ha convinto, però, la stampa internazionale, che nei giorni scorsi aveva sottolineato anche la presenza, sul braccio di Dzyuba, evidenti tracce di iniezioni.
A detta di molti, però, i calciatori russi avrebbero dimostrato resistenza ed energia anomale per un team al 70esimo posto del ranking Fifa. “Miglioramenti così improvvisi delle prestazioni vanno monitorati”, ha detto Travis Tygart, il capo dell’agenzia antidoping statunitense, aggiungendo che sarebbe “ingenuo” non aspettarsi violazioni delle norme antidoping da parte della Russia. Secondo Tygart, la nazionale di casa dovrebbe sottoporsi a test aggiuntivi. Da parte sua, la Fifa si è rifiutata di rivelare dettagli sulla quantità di test effettuati dai russi durante il Mondiale, definendo la Russia “una delle squadre maggiormente monitorate”.
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