Ormai, sembra davvero una maledizione. Le teste di serie sull’erba di Wimbledon continuano a saltare una dopo l’altra, mietendo vittime sempre più illustri. Stavolta, a capitolare è stato Marin Cilic, finalista uscente e secondo favorito per i bookmakers, dopo sua maestà Roger Federer, per la vittoria finale. Il croato, che ieri si trovava avanti di due set – ma sotto di un break – prima dell’interruzione per pioggia, si è fatto rimontare da Guido Pella, uno che fino a quest’anno non era mai andato oltre il primo turno ai Championships.
Una sconfitta fragorosa, quella della testa di serie numero 4, che di fatto spiana la strada verso la finale per Federer, che ha già beneficiato delle eliminazioni di altri due clienti scomodi, casualmente entrambi croati, nella sua metà di tabellone: Borna Coric e Ivo Karlovic. Adesso, i principali ostacoli restano Daniil Medvedev, sempre a suo agio sull’erba, e il potenziale quarto di finale con Querrey o Anderson, due specialisti del servizio.
Soffre forse più del dovuto, anche per lo scarso rendimento al servizio, ma riesce comunque a portare a casa la partita Rafa Nadal, che si è imposto in tre set su Kukushkin, guadagnandosi un terzo turno sulla carta insidioso contro il rampante australiano Alex De Minaur.
Nel torneo femminile, successo in rimonta per Angie Kerber, che aveva rischiato grosso dopo un pessimo primo set contro la numero 237 del ranking WTA Liu. Avanzano anche le possibili mine vaganti Barty (campionessa juniores a Wimbledon qualche anno fa) e Osaka, mentre in serata toccherà alla campionessa uscente Muguruza.