In Colombia, si sa, il calcio è vissuto al massimo, con un trasporto e un’intensità che solo le tifoserie sudamericane sono in grado di concepire. Talvolta, però, questo affetto diviene ossessione, e porta a conseguenze esagerate, se non tragiche. Lo sanno bene Mateus Uribe e Carlos Bacca, che negli ottavi di finale dei Mondiali di Russia 2018 con l’Inghilterra hanno sbagliato i due rigori che hanno di fatto estromesso i cafeteros dalla Coppa del Mondo.
Sui profili social dei due calciatori della Tricolor, nella giornata di ieri, successiva all’eliminazione, i tifosi colombiani hanno sfogato tutto il loro odio, con insulti pesanti e nemmeno troppo velate minacce di morte per i due, ritenuti responsabili della fine del sogno per la Colombia.
Il precedente, pesante, in materia, risale al 1994, quando il difensore centrale Andres Escobar, che durante la fase a gironi aveva realizzato una sfortunata autorete contro gli Stati Uniti, fu freddato al ritorno a Medellin, con sei colpi di pistola, in una delle pagine più tristi della storia del calcio colombiano.