La Lega ha chiesto un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La sentenza della Cassazione di ieri, che prevede il sequestro a tappeto dei conti della Lega Nord, per il Carroccio è un “attacco alla democrazia“. Il partito ha infatti chiesto un incontro con il Capo dello Stato, non appena tornerà dalla Lituania.
“La decisione diventa eseguibile a condizione che la sentenza del Riesame segua il principio affermato dalla Cassazione”, ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, commentando la sentenza della Cassazione sul sequestro dei fondi della Lega. Intanto, dal tribunale del Riesame, si attende ancora una data per la discussione.
Già ieri il leader del Carroccio, Matteo Salvini, aveva parlato si una “sentenza politica“. Fonti del Carroccio, riferendosi alla sentenza secondo la quale la Lega deve restituire 49 milioni di euro allo Stato, dicono che “si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia per mettere fuori gioco per via giudiziaria il primo partito italiano. Un’azione che non ha precedenti in Italia e in Europa”.
Le stesse fonti precisano che “si tratta di un attacco alla Costituzione perché si nega il diritto a milioni di italiani di essere rappresentati. È una sentenza politica senza senso giuridico. La Lega non ha paura, c’è clima di grande tranquillità e serenità anche se c’è la consapevolezza che ci vogliono impedire di lavorare ed esistere“.