Il tempo di permanenza dei migranti nei centri di transito ai confini “può arrivare a 48 ore, nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione per il fermo di polizia”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in una intervista all’emittente pubblica Ard.
La proposta della cancelliera potrebbe essere il ponte necessario per consentire un accordo con l’Spd, il partito socialdemocratico tedesco, che sin da subito si era mostrato contrario ai centri di transito. Questo quanto riferito da media tedeschi.
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, parlando al giornale radio tedesco, afferma che “l’Austria condivide con la Germania l’obiettivo”, cioè quello di respingere i migranti verso il Paese di primo ingresso, in cui sono stati registrati. “Ora vediamo cosa vuol fare – ha aggiunto Kurz riferendosi a Berlino – poiché non è ancora chiaro. In ogni caso non chiuderemo alcun accordo che appesantirà” la tensione che si è creata con l’Austria dopo la proposta di Angela Merkel. “Le misure annunciate ieri” dalla Germania “per le frontiere meridionali significano che i controlli saranno intensificati”, ha concluso il cancelliere austriaco.