Il ragazzo si farà, questo è poco ma sicuro. Gli appassionati di tennis italiano conoscevano già le grandi doti di Matteo Berrettini, ma la vittoria odierna, in rimonta al primo turno di Wimbledon contro il numero 15 ATP Jack Sock, uno che per caratteristiche sull’erba si trova a meraviglia, è ancora più indicativa delle potenzialità del ventiduenne romano, che appena un anno fa si trovava a vincere il primo Challenger della sua vita a San Benedetto del Tronto, e adesso è in piena ascesa a livello ATP.
Dopo due set tirati, Matteo si trovava in svantaggio di due parziali, ma ha saputo continuare con il proprio gioco, variando e mettendo in difficoltà lo statunitense, dimostrando finalmente che il tennis italiano ha ritrovato un giocatore in grado di servire forte e massimizzare il rendimento in battuta. Al secondo turno, giovedì, Berrettini se la vedrà con Gilles Simon, vecchio leone in declino, che oggi ha battuto agevolmente Basilashvili.
Avanzano al secondo turno anche Fabio Fognini e Simone Bolelli, da sempre grandi amici e compagni di doppio. Il Fogna si è imposto in rimonta, dopo aver perso il primo set contro il giapponese Taro Daniel, mentre Chicco ha domato in tre set Pablo Cuevas, giocatore che lontano dalla terra rossa fatica molto a trovare il suo miglior rendimento.
Portano a casa un set, ma devono salutare Wimbledon, Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego, sconfitti rispettivamente dal rampante australiano Alex De Minaur e dallo statunitense Taylor Fritz. Un risultato in qualche modo messo in conto dal palermitano, che adesso potrà tornare sull’amata terra rossa per centrare nuovi preziosi punti ATP.