I 12 ragazzi e il loro allenatore sono stati trovati vivi all’interno della grotta Tham Luang, in Thailandia, dopo essere rimasti intrappolati per 9 giorni a causa delle piogge incessanti, ma l’incubo non è ancora finito. L’evacuazione, ha detto a Bangkok il ministro dell’Interno, Anupong Paochinda, “deve avvenire prima che l’acqua si alzi di nuovo” e già da domani sono previste nuove piogge intense.
Ci potrebbero volere dei mesi prima di trarre in salvo le 13 persone intrappolate, che intanto sono state rifornite di cibo ricco di elementi nutritivi e bevande ricostituenti. Sono molto deboli e alcuni di loro non sanno nuotare, è per questo motivo che le squadre di soccorso stanno cercato di drenare più acqua possibile da alcune caverne allagate ed evitare, quindi, la necessità di immergersi per i ragazzi.
Dal campo base vicino alla grotta thailandese, nei pressi del confine con la Birmania, non hanno ancora comunicato alcuna decisione ufficiale. L’esercito ha fatto sapere che potrebbe volerci molto tempo per portarli in salvo ma secondo gli esperti, i ragazzi, con cibo e acqua a disposizione, non corrono pericoli per la sopravvivenza.