Dopo giorni di estenuanti ricerche, sono stati ritrovati vivi e in buone condizioni i 12 ragazzi intrappolati da oltre una settimana in una grotta in Thailandia, insieme al loro allenatore. Lo ha appena annunciato Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorso.
Secondo Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai che dirige le operazioni di soccorso, nessuno di loro verserebbe in gravi condizioni: “Abbiamo scoperto che la maggior parte dei ragazzi è nella situazione ‘verde’, e forse alcuni hanno ferite che potrebbero essere considerate ‘gialle’, ma nessuno è nella situazione ‘rossa’”. A tutti sono stati forniti cibo e liquidi per una graduale ripresa.
Non si avevano notizie dallo scorso 23 giugno, dei giovani componenti di una squadra di calcio e del loro allenatore che li aveva accompagnati in un’escursione. Per giorni la storia dei ragazzi intrappolati nella grotta thailandese ha lasciato il mondo con il fiato sospeso.
Soltanto dopo oltre 5 giorni di prigionia a causa delle piogge incessanti che ostacolavano le ricerche, i soccorritori erano riusciti a creare un varco lontano dall’ingresso principale, dal quale avevano calato del cibo, ma non si sapeva se i ragazzi si trovassero in quel punto.
Secondo un portavoce, però, i ragazzi dovranno essere addestrati alle immersioni durante tutta la stagione delle piogge, che termina a novembre, e attendere che il rischio di precipitazioni scenda. Insomma, l’esercito ne è certo: ci vorranno mesi prima di potere liberare i ragazzi dalla loro prigione sotterranea.