Il Governo tedesco di Angela Merkel traballa dopo lo scontro interno con il presidente della Csu, Horst Seehofer. C’è però ancora una speranza, ovvero il passo indietro del ministro dell’Interno tedesco a condizione che la Cdu di Angela Merkel riveda la politica sui migranti. Lo riferiscono fonti di partito.
Seehofer: “La Merkel è lì grazie a me, non mi lascio licenziare”
“Non mi lascio licenziare da una cancelliera che sta lì solo grazie a me”, ha affermato il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer in un’intervista alla Sueddeutsche Zeitung oggi pomeriggio. Il ministro ha definito “inimmaginabile” la situazione in cui si trova e sembra non sia disposto al tutto per tutto per fare rientrare la crisi. “La persona che ho aiutato a insediarsi mi butta fuori – ha aggiunto Seehofer -. Io dovrei piegarmi e questo non posso farlo”.
Migranti, crisi in Germania: Merkel e Seehofer ai ferri corti
Le dimissioni di Seehofer erano state respinte dal capogruppo Csu al Bundestag, Alexander Dobrindt. “È vero che ho messo a disposizione i mandati, e tirerò le conseguenze nei prossimi tre giorni. Come passo intermedio, incontrerò la Cdu, nella speranza che ci si possa mettere d’accordo. Tutto il resto sarà deciso dopo“, aveva detto il ministro nelle scorse ore.
Sullo sfondo della crisi, oltre alla questione dei migranti, ci sono le alleanze in vista delle elezioni bavaresi del prossimo ottobre. Insomma, il “no” alla proposta di Seehofer di respingimento senza condizioni di quei migranti che risultino già registrati in altri Paesi europei, sembra solo un pretesto politico.
Foto da Twitter.