Nel pomeriggio si sono infranti i sogni mondiali di Leo Messi, nell’ottavo di finale perso 4-3 contro la Francia di uno scatenato Mbappé, in serata tocca a Cristiano salutare i Mondiali di Russia 2018, vittima di uno scatenato Edinson Cavani, autore della doppietta che lancia l’Uruguay. Il Matador, però, non può godersi appieno il successo dei suoi, a causa di un problema muscolare che lo ha costretto al cambio a metà ripresa, e probabilmente lo terrà fuori dal quarto di finale con i galletti.
Il Maestro Tabarez si affida, confermando le indiscrezioni della vigilia, a un centrocampo a rombo con lo juventino Bentancur vertice alto alle spalle della coppia gol Cavani-Suarez, mentre Fernando Santos risponde con Gonçalo Guedes al fianco di Cristiano Ronaldo, per una squadra che in contropiede è in grado di fare malissimo.
Pronti, via e subito l’Uruguay trova la via della rete, con i suoi due centravanti principi. Dopo una lunga azione manovrata, Suarez converge da sinistra verso il centro: il suo cross a giro di destro è un invito a nozze per Cavani, che sfrutta la differenza di struttura rispetto al minuto terzino portoghese Guerreiro per schiacciare in rete di testa il vantaggio charrua. È il preludio a una partita spigolosa e complicata per Cristiano Ronaldo e soci, che contro una difesa molto aggressiva nelle marcature non riescono a liberarsi, né a scatenare la propria velocità in contropiede.
Le due occasioni migliori del primo tempo, una per parte, arrivano inesorabilmente su calcio piazzato, vista la grande attenzione alla fase difensiva di entrambe le squadre. Prima ci prova Suarez, con un calcio di punizione sotto la barriera che trova pronto Rui Patricio, poi è il turno di Cristiano Ronaldo, la cui conclusione dai 25 metri si infrange contro la barriera celeste.
In avvio di ripresa, il Portogallo passa al 4-2-3-1, spostando sulla fascia sinistra il deludente Guedes, con Joao Mario dietro Cristiano. A cambiare le sorti della partita, però, non è un aggiustamento tattico, ma il colpo di testa di un difensore, Pepe, il più lesto di tutti sul cross di Raphael Guerreiro, dopo un calcio d’angolo giocato corto.
Il Matador, però, non ci sta, e nel momento di maggiore difficoltà per la Celeste piazza il colpo che vale il 2-1, con un bellissimo destro a giro sul secondo palo, dopo esser stato servito al limite dell’area da un ottimo Bentancur, che pochi minuti dopo lascia spazio al totem Cristian Rodriguez. Fernando Santos capisce la situazione, e si affida al talismano Quaresma al posto di uno spento Adrien Silva.
Proprio sul più bello, Cavani è costretto al cambio per un problema muscolare, un cattivo segnale per le speranze uruguaiane, e Tabarez lo sostituisce con l’ex reggino Stuani, mentre dall’altra parte André Silva va ad aumentare il tonnellaggio dell’attacco lusitano.
Da lì in poi, è sostanzialmente un assedio portoghese, condotto a tutto campo da Bernardo Silva, unica luce in un centrocampo particolarmente spento. Non arrivano, però, occasioni degne di nota, se non una serie di cross poco convinti che non riescono mai a trovare la testa di Cristiano o di André Silva.
TABELLINO
URUGUAY-PORTOGALLO 2 – 1
URUGUAY (4-3-1-2): Muslera; Caceres, Godin, Gimenez, Laxalt; Nandez (dal 35′ s.t. Sanchez), Torreira, Vecino; Bentancur (dal 18′ s.t. Rodriguez); Suarez, Cavani (dal 28′ s.t. Stuani). CT: Tabarez.
PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Ricardo, Fonte, Pepe, Guerreiro; Bernardo Silva, Adrien Silva (dal 18′ s.t. Quaresma), William Carvalho, Joao Mario (dal 39′ s.t. Manuel Fernandes); Guedes (dal 28′ s.t. André Silva), Ronaldo. CT: Santos.
Arbitro: Ramos (MEX).
Marcatori: 7′ p.t. e 15′ s.t. Cavani (U), 9′ s.t. Pepe (P).