Incessanti le ricerche dei giovani calciatori thailandesi intrappolati, insieme al loro allenatore, nella grotta Tham Luang, in Thailandia, da sabato scorso. I soccorritori sono finalmente riusciti a creare un varco dal quale hanno introdotto del cibo ma non è sicuro che i ragazzi si trovino in quel punto. Le piogge incessanti da giorni hanno inondato la grotta, rendendo difficili le attività di soccorso.
Tiene con il fiato sospeso ormai da quasi una settimana la vicenda della squadra di calcio rimasta intrappolata in una grotta thailandese durante un’escursione. La difficoltà della situazione ha attirato l’attenzione mondiale, tanto che sono arrivati soccorsi anche da Usa e Gran Bretagna.
Le mappe incomplete della grotta complicano le ricerche. Il problema principale della grotta, lunga 10 km, è che si tratta di una superficie non piana e i punti in cui i ragazzi potrebbero aver trovato rifugio sono molto distanti tra loro, anche a causa di una biforcazione vicino all’entrata.
Le piogge incessanti e la difficoltà di penetrazione hanno portato i soccorritori a cercare un punto diverso dall’entrata principale in cui creare un varco per accedere alla grotta. Da questo varco alcuni scalatori della polizia locale sono riusciti a calare del cibo ma le incertezze sono ancora tante. Non si sa, infatti, se i ragazzi si trovino in quella zona, né se ci sia la possibilità di inoltrarsi più in profondità.