La guardia di finanza ha sequestrato oltre 115mila euro a due sindacalisti dello Snals di Palermo, accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. I due uomini, insegnanti distaccati al sindacato, hanno dichiarato dall’Inpdap una falsa retribuzione aggiuntiva durante l’ultimo anno di attività sindacale, per maturare un aumento nel trattamento pensionistico.
Falsi compensi per gonfiare la pensione: indagati 2 sindacalisti
Le indagini hanno permesso di accertare che i due sindacalisti, in qualità di segretario provinciale vicario e segretario provinciale, hanno in realtà mantenuto soltanto il diritto allo stipendio previsto per l’insegnamento, nonostante l’attività sindacale protratta dagli anni Ottanta. Solamente nell’ultimo anno di lavoro, prima del pensionamento, entrambi avrebbero ottenuto la retribuzione aggiuntiva per le mansioni svolte al sindacato.
L’aumento sarebbe stato deciso in sede di consiglio provinciale e formalizzato in appositi registri. Le fiammo gialle, però, sostengono che i verbali siano “palesemente manipolati con indicazioni apposte a penna, verosimilmente in un momento successivo alla loro formazione”. Il sindacato, in realtà, non avrebbe mai predisposto – né ne avrebbe avuto capacità finanziaria – la cifra aggiuntiva, peraltro in contanti, per i due insegnanti, come risulta dai rendiconti annualmente predisposti, dalla documentazione di dettaglio delle spese sostenute dal sindacato e dalla documentazione bancaria fornita dai diversi istituti di credito interessati.
“I due sindacalisti – spiegano gli investigatori – non hanno mai realmente percepito tali somme né svolto funzioni ulteriori rispetto a quelle esercitate in passato, ma nonostante ciò hanno conseguito indebitamente il diritto a ricevere una quota pensionistica ‘integrativa’ calcolata secondo il metodo retributivo sulla base della retribuzione dell’ultimo anno di attività”. Attuando questa truffa A.D.V. ha ottenuto una pensione gonfiata dal 2009 di 54mila euro mentre G.D.P dal 2012 di 61mila euro. Entrambi sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato. Il provvedimento a loro carico è stato emesso dal gip di Palermo ed eseguito dal nucleo di polizia economica-finanziaria, su delega della Procura.