Più armi in giro significano più sicurezza? Secondo Luca Di Bartolomei, figlio del capitano della Roma che si suicidò nel 1994 sparandosi un colpo di pistola, si tratta solamente di un’errata convinzione. Postando sui social la foto di una pistola “uguale a quella che aveva Agostino“, Di Bartolomei entra nel dibattito: “Quando la comprò lo fece perché credeva che avrebbe reso più sicura la sua famiglia”.
Armi facili, la posizione del figlio di Di Bartolomei
Ma, spiega Luca, “una pistola non produce alcuna sicurezza”. “Al 41% degli italiani che oggi vorrebbe acquistare un’arma più semplicemente per sentirsi più protetto vorrei raccontare, dati e studi alla mano, di come più pistole in giro significheranno solo più morti, più suicidi, più incidenti“, ha spiegato il figlio di Agostino Di Bartolomei su Twitter.
“All’obiezione che chi vuole suicidarsi lo fa comunque vorrei solo dire che, per andare oltre il burrone che pensiamo di avere davanti, basta un attimo – continua Di Bartolomei – E in quell’attimo non avere accesso ad un’arma può fare la differenza. Non lo dice una vittima, lo dicono tutti gli studi disponibili. Pensate ai vostri figli e ed ai vostri nipoti. Una pistola non produce alcuna sicurezza. Credetemi”.