Anche durante gli anni della crisi, le piccole e medie imprese si sono rivelate essere il punto forte dell’economia italiana. Una capacità di innovare e un’intraprendenza che hanno guidato la crescita del Paese e che oggi guardano sempre più spesso ai mercati esteri. L’esportazione è infatti considerata da molte PMI come una vera e propria ancora di salvezza, capace di sostenere fatturati importanti e offrire opportunità estremamente vantaggiose. Si tratta di un’intuizione avvalorata da EGO International, azienda da tempo attiva nella consulenza professionale nel settore dell’export. Quella dell’internazionalizzazione, stando agli esperti del settore, è una delle scelte più importanti che un’impresa possa compiere.
I motivi sono essenzialmente due:
– Le grandi opportunità che mercati di recente apertura al commercio globale possono offrire.
– La possibilità di crescere e di apprendere un bacino di competenze estremamente variegato.
Per quanto riguarda le opportunità, le recenti statistiche riportate anche da EGOInternational confermano la grande competitività della nostra imprenditoria, che nell’ultimo trimestre ha registrato cifre da record. Il trend è chiaro: i tradizionali partner europei come Germania, Francia e Regno Unito, rappresentano ancora una grandissima fetta delle esportazioni italiane, ma anche le aree esterne al Mercato Comune mostrano interesse nelle merci del nostro Paese. EGO International sottolinea la grande crescita delle importazioni cinesi (+22.2%) e persino della Russia, che registra un incremento degli acquisti Made in Italy del +19.3%.
Per vendere prodotti italiani all’estero con successo è però necessario prepararsi al meglio alla concorrenza interna e internazionale nel mercato di interesse. Affrontare il processo di internazionalizzazione richiede infatti un set di skill e capacità spesso difficili da ottenere. Un’opinione che riflette l’esperienza di EGOInternational, che ha spesso indicato l’importanza di pianificare con cura la vendita all’estero, valutando con capacità e consapevolezza rischi e guadagni.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), che ha deciso di fornire alle PMI interessate le competenze necessarie per superare le sfide del mercato globale. Il piano dei voucher MISE ha infatti lo scopo di permettere alle imprese di accedere a una serie di consulenze personalizzate e ad hoc con aziende del settore per ottenere una guida efficace nel processo di internazionalizzazione.
Il programma affiancherà all’azienda un Temporary Export Manager (TEM), figura che potrà mettere al servizio della PMI le competenze linguistiche, legali e di marketing fondamentali per cogliere tutti i vantaggi che i contesti commerciali dell’Asia, Europa dell’Est e delle Americhe offrono. L’iniziativa dei voucher MISE ha durata di 6 o 12 mesi, a seconda del capitale e degli obiettivi aziendali, ed è completamente personalizzata, un’opzione valida per diversi tipi di PMI.
Non potrebbe essere altrimenti, vista la grande diversità del tessuto produttivo del nostro Paese, fattore che anche EGO International sottolinea nelle sue analisi. Dalla farmaceutica, alle attività manifatturiere; dall’industria automobilistica all’agroalimentare, la vendita all’estero offre reali opportunità alle attività dei settori più disparati. Quello dell’internazionalizzazione può essere quindi uno degli investimenti più fruttuosi sui quali il mondo della piccola e media impresa italiana può puntare. Una sfida che merita di essere affrontata, dalle grandi possibilità non solo per l’export nazionale, ma anche per rivitalizzare l’economia interna, con potenziali ripercussioni positive sull’occupazione e il potere d’acquisto degli italiani.