In occasione della commemorazione della strage di Ustica, le istituzioni esprimono la loro solidarietà alle famiglie delle vittime, auspicando che si possa arrivare al più presto alla verità dei fatti, nonostante siano passati 38 anni. Era il 27 giugno 1980, quando si consumò la tragedia che spezzò la vita ai passeggeri e all’equipaggio del volo di linea Bologna-Ustica.
“Mi auguro che si riesca ancora a procedere nel cammino di verità, favorendo anche la collaborazione di istituzioni di Paesi alleati e amici, con i quali condividiamo i valori più profondi di umanità e di civiltà. L’unità di popolo che l’Italia è capace di esprimere nei momenti più drammatici della sua storia – e tra questi certamente va iscritta la strage di Ustica – conferma di essere una risorsa cruciale, un grande patrimonio comune, che non va in alcun modo disperso, a difesa della Repubblica”, ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio per l’anniversario della tragedia di Ustica in cui esprime vicinanza alle famiglie delle vittime. “L’immane tragedia di Ustica – ha continuato Mattarella nel suo messaggio -, il 27 giugno 1980, ha impresso un segno indelebile nella memoria della Repubblica, con le tante vite spezzate dei passeggeri e dell’equipaggio in quel volo di linea Bologna-Palermo, profonda ferita inferta alla coscienza civile del nostro Paese. In questo giorno di memoria desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari delle vittime innocenti e far sentire loro la solidarietà che, oggi come 38 anni or sono, il Paese intende testimoniare”.
La ricostruzione dei fatti è ancora lontana dalla verità. “Grandi le sofferenze – materiali e morali – che hanno dovuto sopportare – ha aggiunto il Capo dello Stato – la loro tenacia e la loro incessante ricerca della verità hanno sollecitato passi significativi per ricostruire le circostanze e le responsabilità di quella strage che ancora pretende una conclusiva, univoca ricostruzione. La professionalità di tanti uomini dello Stato ha consentito, nel tempo, di avvicinare questo traguardo. Il loro lavoro e il loro senso del dovere hanno reso onore alle istituzioni democratiche”.
Il presidente della Camera, Roberto Fico, spinge a rompere i silenzi che fino ad oggi hanno allontanato dalla verità sulla strage di Ustica, in cui settori deviati dello Stato hanno avuto la loro parte di responsabilità.
“L’assenza di una verità giudiziaria certa sulla strage di Ustica – ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricordando le 81 vittime – , se non quella che pezzi dello Stato furono attivi nel nascondere la verità dei fatti e quella storica, è una macchia nella storia italiana. Una macchia solo in parte sbiadita dal lavoro certosino ed encomiabile fatto da alcuni magistrati e inquirenti, sempre sostenuti e incoraggiati dalle famiglie delle vittime. A 38 anni da quella data tragica che ha colpito tutta Italia, il Comune di Palermo è sempre vicino ai familiari, perché la loro richiesta di verità e giustizia è una richiesta di democrazia e trasparenza che riguarda tutti noi”.