Ennesimo colpo di scena nelle vicende societarie del Milan, le cui peripezie ormai sembrano non aver fine. Se tutto sembrava orientato verso la cessione del club da parte di Yonghong Li all’imprenditore italo-americano Rocco Commisso, adesso le carte in tavola sono state nuovamente scombinate, quando la chiusura della trattativa era ormai imminente, sulla base di un’offerta da oltre 500 milioni di euro per il pacchetto di maggioranza.
Li, però, ha deciso di mantenere le proprie quote nella società e andare fino in fondo verso la scadenza del 6 luglio, quando dovranno essere rimborsati i 32 milioni versati la settimana scorsa dal fondo Elliott per coprire l’aumento di capitale disposto dal consiglio d’amministrazione e mancato dal broker cinese.
Insomma, un bel rischio, ma che sarà necessariamente un rischio calcolato, alla luce di quanto l’offerta di Commisso potesse comunque risolvere parecchi problemi per Yonghong Li. Che, evidentemente, deve avere ancora qualche asso nella manica pronto per essere giocato, in questo conto alla rovescia.