La Lifeline ha attraccato poco dopo le 19.30 di mercoledì al porto di La Valletta, nell’isola di Malta. La nave, dopo molte ore di attesa, in balìa delle onde e con molti migranti alle prese con la stanchezza e il mal di mare, aveva ricevuto in mattinata il permesso per entrare in acque maltesi, e cercare riparo dalle cattive condizioni meteo. Sono otto i Paesi Ue che collaboreranno per la gestione dei migranti, ma all’appello manca la Germania. Il premier Giuseppe Conte ha condiviso e rilanciato il tweet del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli sulla vicenda. “La Lifeline sta entrando a Malta. È una grande vittoria per l’Italia che può diventare un vittoria per tutta l’Europa, ma solo se prevarrà la solidarietà sugli egoismi. Se accadrà, l’isola potrà essere ricordata come la Ventotene del nuovo secolo”.
“La colpa della vicenda ricade sul capitano – ha sottolineato il primo ministro Maltese Joseph Muscat -. Anche l’Olanda ha appena confermato che darà assistenza”. Saranno così sette i Paesi che collaboreranno per assistere i migranti della nave.
Sembrava che l’incontro segreto avvenuto a Roma tra Conte e Macron potesse aver sbloccato l’impasse sul caso “Lifeline”, ma la nave battente bandiera olandese è rimasta a lungo in attesa di un ok da Malta per procedere allo sbarco. Una quota dei 234 migranti a bordo sarà accolta in Italia, il resto in altri 6 paesi Ue. Molte persone necessitano di cure mediche intensive, motivo per il quale l’equipaggio ha ottenuto l’ok a entrare in acque maltesi per cercare riparo dal maltempo.
“Un giorno fa è arrivata la notizia che siamo autorizzati ad entrare a Malta, ma non abbiamo ancora ottenuto l’approvazione – scriveva la ong tedesca -. Chiediamo ora se siamo autorizzati a proteggerci almeno dalle alte onde e dal forte vento al largo della costa maltese. Molti a bordo stanno soffrendo di mal di mare“.
Ma sul successivo sbarco dei migranti, nuovo ostacolo è il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer che avrebbe impedito finora alla Germania di partecipare all’accordo e accogliere una quota dei profughi della Lifeline. Il ministro è da tempo in lotta con Angela Merkel proprio sul tema dei migranti.
Nella notte l’equipaggio aveva scritto: “Ancora nessun permesso per entrare a Malta. Siamo bloccati con quasi 250 persone a bordo da 5 giorni perché nessuno ci offre un rifugio sicuro. Molte persone hanno già bisogno di cure mediche intensive“. Poco prima, sempre via Twitter, dalla nave della ong tedesca avevano comunicato: “Guardia costiera/nave da guerra verso di noi. Finora nessun contatto radio e nessuna idea di cosa vogliano”.
E il vicepremier Matteo Salvini intanto torna ad attaccare il presidente francese Emmanuel Macron: “Apra subito le porte di casa sua ai 9.000 che la Francia si era impegnata ad accogliere”. Sempre Macron martedì ha incontrato papa Francesco che ha dichiarato: “I governi devono aiutare i poveri”.
“Il regolamento di Dublino va superato perché non ci sono più dubbi che sia inadeguato a gestire flussi migratori”, ha affermato il premier Giuseppe Conte parlando alla Camera in vista del Consiglio Ue del 28 e 29 giugno illustrando la proposta dell’Italia presentata domenica e sottolineando che solo il “7%” dei migranti in arrivo sono rifugiati. Il Governo italiano si prepara quindi ad affrontare “con un voce sola, ferma e risoluta” il Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles.
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