L’impegno del presidente della Regione Sicilia sul fronte animalista continua. Annunciata oggi da Nello Musumeci la creazione del primo ambulatorio per randagi ad Enna. Un progetto pilota presentato durante un incontro a Palazzo d’Orleans con i volontari e i rappresentanti delle associazioni animaliste dell’Isola alla presenza anche dell’assessore alla Salute Ruggero Razza e del dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, Maria Letizia Di Liberti.
“In campagna elettorale avevo assunto un impegno: quello di creare un ambulatorio per i randagi in ognuna delle nove province. A Enna è stato creato un progetto pilota ed entro pochi mesi sarà replicato in tutti gli altri capoluoghi. È un esperimento, ma per una volta, la Sicilia può guardare con orgoglio oltre lo Stretto”, ha dichiarato Nello Musumeci.
Un momento di riflessione per analizzare la situazione del randagismo in Sicilia dalla gestione degli animali nelle strutture pubbliche e private alla necessità di un censimento nelle aree rurali, alla richiesta di maggiore controllo e vigilanza da parte delle istituzioni.
“E’ stato un incontro molto utile – ha aggiunto i Musumeci- per avere il polso della situazione sul territorio. Abbiamo ascoltato con grande interesse i suggerimenti che ci sono arrivati e fornito già le prime risposte”. Tra queste lo stanziamento di due milioni di euro per la sterilizzazione dei randagi e, in cantiere, la creazione di una Consulta, che possa affrontare le problematiche rapidamente e con competenza, e di un Corpo regionale di guardie zoofile, che alleggerisca il ruolo delle associazioni.
“L’atto di indirizzo che abbiamo già stilato e che detterà le linee guida a cui le Asp dovranno fare riferimento – ha aggiunto l’assessore Razza – verrà integrato con i suggerimenti emersi dall’incontro di oggi e servirà per dare una linea univoca alle Aziende sanitarie provinciali che saranno il nostro braccio operativo sul territorio. Il nostro obiettivo è garantire il benessere degli animali di affezione e quel controllo che fino a oggi è mancato”.
Anche in estate la Regione Sicilia si occuperà dei randagi. Si prevede infatti anche una campagna estiva contro il randagismo.