Si è chiusa definitivamente, con l’inedita cerimonia di assegnazione dei premi di fine stagione, l’annata 2017/2018 in NBA. Nel galà degli NBA Awards di Los Angeles, a essere incoronato, per la prima volta in carriera, MVP della regular season, è stato James Harden degli Houston Rockets, reduce dall’ennesima stagione da trascinatore, in cui ha guidato i texani alla prima posizione nella Western Conference, salvo poi scontrarsi con i Golden State Warriors, che in sette gare gli hanno negato il sogno di arrivare alle Finals.
Paradossale, ma nemmeno troppo, l’assegnazione del premio di Coach of The Year, andato a un tecnico che, alla fine di questa stagione, è stato esonerato: Dwane Casey, silurato dal front office dei Toronto Raptors dopo lo sweep patito ai playoff contro i Cleveland Cavaliers. Per Casey, la soddisfazione personale e tanta voglia di ripartire alla grande con il nuovo incarico conferitogli dai Detroit Pistons.
Per quanto riguarda gli altri premi, sono state sostanzialmente rispettate le aspettative, con Ben Simmons che si è preso il trono di Rookie of The Year battendo Donovan Mitchell e Rudy Gobert votato difensore dell’anno. Inevitabile il Most Improved Player a Victor Oladipo, diventato un All-Star nel giro di una stagione, e condivisibile anche il premio di sesto uomo dell’anno a Lou Williams dei Clippers.
Fonte immagine in evidenza: USA Today