È finita l’odissea per la nave cargo Alexander Maersk. L’imbarcazione danese, battente bandiera olandese, era ferma da venerdì davanti allo scalo siciliano e solo dopo l’autorizzazione del ministero dell’Interno, è approdata al porto di Pozzallo, nel Ragusano. Lo rende noto il sindaco Roberto Ammatuna sottolineando che “finisce così l’incubo per 108 migranti a bordo dell’imbarcazione”. “Ora potranno essere accolti ed assistiti nel migliore dei modi”, spiega Ammatuna.
“Abbiamo il cuore buono a differenza di Macron”, ha detto Matteo Salvini parlando dell’ok allo sbarco della Maersk a Pozzallo. “Le Ong straniere non toccheranno più porti italiani”, ha quindi aggiunto il ministro dell’Interno spiegando che nel caso della Maersk “il cargo aveva persone da soccorrere su indicazione della Guardia costiera, che è lo Stato italiano”.
Per le operazioni di attracco il comandante del cargo ha chiesto l’aiuto di un rimorchiatore e di un pilota a bordo. La portacontainer ha infatti una lunghezza di 113 metri e le operazioni di approdo sono state particolarmente complesse. Dalla nave è sceso per primo il medico marittimo Vincenzo Morello, che ha verificato la situazione sanitaria dei migranti. Subito dopo sono cominciate le operazioni di sbarco dei 108 migranti, tutti uomini tranne che per una donna e due bambini, che sono stati successivamente trasferiti in un hot spot per la loro identificazione.
Lo sbarco della Maersk ha permesso anche il ricongiungimento di una famiglia sudanese che si era dovuta separare dopo l’evacuazione sanitaria dalla nave avvenuta sabato mattina, con una ragazzina di 8 anni fortemente disidratata ricoverata in ospedale per una gastroenterite. Insieme a lei erano scesi dalla nave la madre e la sorellina di due anni mentre a bordo erano rimasti il padre e un fratello di 4 anni. La famiglia si è quindi ricongiunta per la gioia della bimba più piccola che da giorni chiedeva notizie del padre e del fratellino.
“Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione perché si è avverato l’auspicio contenuto nel mio appello”. “Era una decisione attesa non solo da parte mia ma anche da tutta la città – afferma il sindaco Roberto Ammatuna – che ha vissuto con apprensione l’evolversi della situazione”.
Ammatuna “ringrazia il ministro Salvini per aver accettato la richiesta umanitaria che ho inoltrato e sono sicuro che la decisione assunta sia quella giusta”. “Accoglieremo con l’umanità di sempre queste persone che hanno sofferto, cercando di dare loro la dovuta assistenza e restituirgli il sorriso”, sottolinea.