La polizia che ha arrestato sei persone responsabili di Onlus operanti nella gestione di diversi Centri di accoglienza straordinaria (Cas) in provincia di Latina.
Gli immigrati venivano maltrattati e ospitati in strutture sovraffollate e con carenze igienico-sanitarie. I reati ipotizzati nei confronti dei presunti responsabili sono, a vario titolo, falso, truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture, maltrattamenti. Nel corso dell’indagine gli uomini della Squadra mobile di Latina e quelli del Commissariato di Fondi hanno effettuato diversi sopralluoghi all’interno dei centri, riscontrando gravi situazioni di sovraffollamento e carenze di natura igienico-sanitaria.
Latina gestivano Centri accoglienza straordinaria nel sud Pontino, arrestati 6 responsabili di Onlus per falso,truffa,frode in pubbliche forniture, maltrattamento dei migranti
Da sopralluoghi di #SquadraMobile e commissariato Fondi riscontrate sovraffollamento e carenze igieniche pic.twitter.com/gK0EX2fNY3— Polizia di Stato (@poliziadistato) 26 giugno 2018
Scoperte “gravi e sistematiche” violazioni
Analizzando la documentazione depositata dai responsabili delle Onlus per la partecipazione ai bandi di gara indetti per l’accoglienza dei migranti, inoltre, i poliziotti hanno scoperto una serie di “gravi e sistematiche” violazioni nell’esecuzione degli obblighi assunti dai gestori dei Cas in sede di aggiudicazione delle gare. Dalle intercettazioni è infine emerso che una delle Onlus, di fatto, si spartiva la gestione dei richiedenti asilo con un’altra Onlus, senza alcuna comunicazione alla Prefettura di Latina.