La guerra commerciale tra Usa e Ue potrebbe coinvolgere anche il cruciale settore dell’auto. “Stiamo finendo il nostro studio sulle tariffe sulle auto dalla Ue”, ha infatti annunciato il presidente statunitense Donald Trump su Twitter. Nel mirino, ovviamente, c’è l’Europa accusata di essersi avvantaggiata rispetto agli Usa con i suoi dazi e le sue barriere commerciali. “Alla fine i conti torneranno, e non ci vorrà molto”, assicura il tycoon.
Ma Trump non risparmia frecciate e moniti nemmeno alla Harley Davidson che negli scorsi giorni avevano annunciato di volere spostare parte della loro produzione all’estero: ” Deve sapere che non potranno rivendere le loro moto negli Usa senza pagare una tassa salata!”.
“Non dobbiamo aver paura di parlare di dazi. Non ho detto che voglio metterli, ma che se ne può parlare”, dichiara intanto Luigi Di Maio alla Camera. “La nostra economia è un unicum e se i dazi servono a proteggere i nostri prodotti è giusto parlarne. È un altro tabù da infrangere. Sembra che i dazi siano una questione della quale non si può neppure parlare. È un tabù, ma un altro tabù da infrangere”.
Dazi Usa, le contromosse dell’Ue
E la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, dal canto suo, non accenna a passi indietro: “Non c’è nessun dialogo con gli Usa da quando hanno imposto i dazi su acciaio e alluminio, e per il momento non è prevista nessuna discussione”. “Con le contromisure Ue non vogliamo punire, ma questa è la infelice conseguenza” perché “ci devono essere conseguenze se non si rispettano le regole Wto”, assicura la Malmstroem.
Uno degli obiettivi è “spingere le imprese Usa ad andare dal Governo a dire ‘ehi, questo non è buono per l’economia americana’, e questo è proprio quello che sta accadendo. Non sappiamo quando finirà l’indagine Usa sul settore auto, probabilmente in autunno, la scorsa settimana ci sono state audizioni, e ci sono grandi critiche anche in seno agli Usa, quindi vedremo cosa succederà”. In ogni caso, “per il momento non abbiamo niente di pronto come una lista già preparata” di eventuali contromisure Ue, perché “è troppo prematuro”.
La commissaria commenta infine l’intenzione del settore auto tedesco di negoziare l’eliminazione delle barriere doganali da entrambe le sponde dell’Atlantico: “È qualcosa che ho letto sulla stampa, non è la posizione ufficiale del governo tedesco. L’Ue aveva proposto agli Usa di discutere proprio di questo per raggiungere un mini-accordo su alcune tariffe doganali se le fosse stata garantita l’esenzione completa e permanente dai dazi su acciaio e alluminio europei.