Dall’inizio del 2018 sono stati avvelenati 17mila animali tra cani e gatti. E’ quanto emergo dal terribile bilancio dell’AIDAA. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, dopo un’attenta raccolta dati, ha riscontrato un elevatissimo tasso di avvelenamenti di cani e gatti in tutta la Penisola.
“Le ultime stragi di cani e gatti in ordine di tempo sono avvenute in Sicilia ed Abruzzo, ma non mancano – avvertono dall’AIDAA – gli avvelenamenti in tutte le altre regioni italiane, se poi parliamo di ritrovamento di bocconi avvelenati sud e nord si equivalgono con in testa Lombardia, Sicilia, Liguria e Veneto”.
Il bilancio dell’AIDAA
Sono stati soprattutto gli animali domestici le principali vittime di avvelenamenti. “Circa 10.000 i cani, 6.500 i gatti e 500 tra conigli ed altri animali domestici. Di questi circa il 27% sono morti tra atroci sofferenze. Sicilia, Calabria, Puglia – sottolinea l’AIDAA -, ma anche Campania e Abruzzo le regioni con il maggior numero di avvelenamenti, ma oltre ai bocconi molti di questi cani e gatti sono morti tra atroci sofferenze per aver ingerito bocconi di carne contenenti lamette“.
Dietro questi terribili avvenimenti si nasconderebbe una vera pianificazione: “E’ una strage quotidiana- sostiene Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e credo di non sbagliarmi dicendo che spesso si tratta di stragi pianificate con la complicità o quantomeno il silenzio delle autorità locali”.