Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha nuovamente invitato l‘Unione europea ad un cambiamento delle regole sulla gestione dei migranti, pena l’opposizione dell’Italia. Il Commissario europeo, Dimitris Avramopoulos, riconosce il lavoro fatto dall’Italia per gli immigrati e appoggia la richiesta di cambiamento: “Il diritto internazionale non è chiaro“, ha detto.
“Quando parliamo di migrazioni è importante sottolineare la necessità di avere un approccio europeo, questo non è il momento per i nazionalismi, ci vuole un approccio europeo – ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker ,alla conferenza stampa a Dublino con il premier irlandese Leo Varadkar -. E in riferimento al vertice di domenica e al Consiglio europeo previsto per il 28 e 29 giugno a Bruxelles, ha aggiunto: “Ed è in questo senso che stiamo preparando gli incontri della prossima settimana”.
“Conte andrà a Bruxelles. O c’è una proposta utile, anche per difendere i rifugiati, o cambiano queste regole, o diciamo no. Ha totale sostegno mio e del governo per discutere qualcosa di utile alla nostra sicurezza”, ha detto Salvini ad Agorà su Rai Tre. Il vicepremier ha condiviso la linea adottata dal premier ungherese negli ultimi anni, in relazione all’immigrazione. “Orban ha ragione sulla protezione delle frontiere esterne – ha detto Salvini -, torto quando l’Italia viene lasciata sola”. Si mantiene mano ferma, quindi, e si fa appello agli altri Stati, affinché l’Italia riceva il giusto sostegno. “La situazione è pesante – ha detto Salvini – e nessuno ci ascoltava in Europa. I rifugiati veri sono 7 su 100. Andremo a rivedere la protezione umanitaria, il 30 per cento del totale: occorrono criteri oggettivi” per concederla.
Alle affermazioni di Roberto Saviano, sempre ad Agorà, Matteo Salvini ha risposto: “Saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”. E sulla questione ius soli, posta anche da Saviano, il ministro dell’Interno ha detto: “Siamo il Paese europeo che sta dando più cittadinanze in assoluto, ma Saviano lo ignora. Allargare ulteriormente la concessione di cittadinanze sarebbe il caos“.
Il Commissario europeo, Dimitris Avramopoulos, ammette che l’Italia abbia lavorato tanto sul fronte migratorio. “Ha ragione a chiedere un cambiamento – ha detto -. Il diritto internazionale non è chiaro. E ci si biasima gli uni con gli altri. Questo non è giusto”. Intanto anche la Commissione europea sta lavorando alla proposta degli schemi regionali sugli sbarchi.
In merito al vertice a 7 in programma per domenica a Bruxelles, Avramopoulos sottolinea che si tratterà soltanto di un incontro informale ma “nel quadro dell’attuale regolamento di Dublino gli Stati possono concludere accordi amministrativi per accelerare il trasferimento dei richiedenti asilo al Paese responsabile”, perché questo è già nella “bozza della dichiarazione di domenica” ma “è solo una bozza per la discussione. Le decisioni verranno prese al vertice dei leader Ue della settimana prossima”.
“Sono contrario ad una Guantanamo bay per i migranti- ha affermato poi Avramopoulos -. Questo è contrario ai nostri valori, ed è fuori discussione. La nostra proposta” sugli schemi regionali di sbarco per i migranti salvati in mare nei Paesi terzi “non ha niente a che fare con questo. Diritti umani e “convenzione di Ginevra sono la guida” della nostra proposta.