La polizia del South Yorkshire, in Inghilterra, ha messo sotto protezione un ragazzo di 19 anni che ha ricevuto minacce dopo il suo rifiuto ad un matrimonio combinato dai genitori, sin da quando aveva 5 anni. L’episodio è avvenuto il 19 giugno e adesso il giovane, insieme ai fratelli più piccoli, vive sotto protezione.
Si parla spesso di ragazzi che si ribellano a matrimoni combinati dai genitori, ma generalmente si tratta di ragazze, questa volta invece la vittima è un ragazzo. La polizia inglese non ha diffuso altri dati sull’identità del giovane per ragioni di sicurezza, non si conosce quindi la nazione d’origine della famiglia.
Il 19enne era promesso in matrimonio ad una persona che non conosceva, sin da quando aveva 5 anni. Negli ultimi giorni, la famiglia stava organizzando il viaggio per celebrare le nozze ma il ragazzo si è ribellato e sono partite le minacce perché non “rispettava gli accordi”.
L’intervento della polizia ha permesso di mettere il ragazzo in sicurezza. “Mentre di solito riceviamo numerosi ordini di protezione nei confronti di ragazze e giovani donne obbligate a un matrimonio non deciso da loro – ha commentato i’ispettore Suzanne Jackson in una nota – in questo caso la segnalazione è arrivata per un maschio“.
Dal 2014, infatti, la Gran Bretagna ha introdotto un ordine di protezione per tutti coloro che sono costretti a sposarsi contro la loro volontà. Chi li obbliga, di contro, può ricevere una condanna fino a 7 anni di carcere. “Il matrimonio forzato -ha concluso Jackson -, come tutti i casi di abuso, non è solo un atto contro la legge, ma è anche deleterio per l’esistenza della vittima, che spesso sono obbligate ad accettare l’abuso”.