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Spagna, il cognato del re in carcere per frode

Imbarazzo “storico” per la corona spagnola. Il marito dell’infanta di Spagna Cristina, Inaki Urdangarin, cognato del re, è infatti entrato nel carcere di Brieva ad Avila in carcere alle 8.13 di questa mattina. Mercoledì scorso la Prima sezione del Tribunale provinciale di Palma gli aveva dato cinque giorni di tempo per consegnarsi in una prigione a sua scelta.

Urdangarin deve ancora scontare una condanna a cinque anni e dieci mesi per malversazione, frode ed evasione fiscale. L’ex giocatore di pallamano ha passato le ultime ore di libertà in un albergo appartato con la moglie Cristina di Bornone e i loro quattro figli.

Quello di Brieva è un carcere femminile con una piccola sezione per gli uomini. Il centro, costruito nel 1989, dispone de 162 celle e 18 locali, e ospita circa 200 detenute. All’ex duca di Palma sarà consegnato, come ad ogni detenuto, un foglio di informazioni con i suoi “diritti e doveri”, il regolamento per gli incontri con i familiari e gli avvocati e altre utilità.

Emanuele Termini

Sono un giornalista nato con la passione per lo sport. Con il tempo e sotto l'occhio attento di maestri inflessibili, divento "onnivoro". Per Sì24 mi occupo di cronaca, di politica, di Palermo e del Palermo, squadra che seguo da vicino. Leggo e scrivo di tutto con una sola grande stella polare: la ricerca della verità.

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