La Procura di Palermo ha riaperto l’inchiesta sul furto della “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” del pittore Caravaggio, sottratta dall’Oratorio San Lorenzo del capoluogo siciliano il 17 ottobre del 1969. La vicenda, su cui i pm hanno lavorato per anni, era stata archiviata. La riapertura dell’inchiesta arriva dopo pochi giorni dalla relazione della Commissione antimafia presentata da Rosy Bindi, secondo la quale il dipinto esiste, non è stato distrutto e si trova in Svizzera.
L’opera, la più ricercata secondo la top ten dell’Fbi, sarebbe stata venduta a un mercante d’arte da Gaetano Badalamenti, boss di Cosa Nostra, per poi essere spezzettata in più parti in modo tale da generare il massimo profitto. La rivelazione è frutto della confessione dal collaboratore di giustizia, Gaetano Grado.