Sono tre i neologismi che secondo l’Accademia della Crusca entreranno a far parte del vocabolario 2018 della lingua italiana. Dopo “petaloso” potremo dire, senza che nessuno ci possa correggere, “ghosting”, “pulmanista” e “legnameria”. Lo ha anticipato su “Liberiamo” il responsabile del servizio di consulenza, Paolo D’Achille.
Affinché nuove parole possano essere aggiunte all’interno del dizionario italiano devono seguire correttamente le regole della formazione delle parole italiane e poi devono essere utilizzate da un nutrito gruppo di persone. Una volta che alle nuove parole è stato riconosciuto il titolo di neologismo, vengono inserite nel vocabolario e pubblicizzate perché vengano conosciute da più parlanti possibili. “Ogni anno lanciano un’altra edizione, reclamizzando in particolare le parole nuove che sono state inserite”.
“GHOSTING”: come potete facilmente immaginare la parola deriva dal termine inglese “ghost”, fantasma. Si tratta quindi di un anglicismo e il suo infinito indica il comportamento di una persona che in una relazione sparisce senza spiegazioni. Situazione abbastanza frequente che acquista maggiore significato sui social network.
“PULMANISTA”: la parola è stata proposta da una quinta elementare di Brisignano. Secondo la classe il termine indica non un autista di pulman qualsiasi, come li ha sempre ripresi la maestra, ma “colui che guida il pulmino della scuola”. Il reparto dell’Accademia della Crusca dedicato ai neologismi dopo le dovute verifiche ha ritenuto che “pulmanista” potesse essere accettato.
“LEGNAMERIA”: termine usato soprattutto a Roma e dintorni si è imposto su “falegnameria”. In realtà però, al contrario di ciò che potrebbe sembrare, la parola indica “il luogo in cui si conserva la legna” e non la bottega del falegname.