Arriva a una conclusione la triste vicenda della nave Acquarius. L’imbarcazione di Medici senza frontiere con a bordo 629 migranti attraccherà al porto di Valencia su apertura del premier spagnolo Pedro Sanchez, che aveva accolto l’appello di solidarietà. Su Facebook il ministro dell’Interno Salvini esprime soddisfazione e parla di vittoria: “Primo obiettivo raggiunto, evidentemente alzare la voce paga”. Il premier Conte ha ringraziato Madrid per la solidarietà espressa nei fatti. Il cardinale Ravasi su Twitter: “Ero straniero e non mi avete accolto”.
“Nelle ultime ore avevamo, e giustamente, su mia iniziativa, dato la disponibilità alla nave Aquarius di trasbordare uomini e donne che erano a bordo, e questo lo dico a tutti i fenomeni che da ieri mi accusano di cattivismo, di razzismo, di fascismo: il nostro obiettivo è continuare a salvare vite umane facendolo prima della partenza in Mediterraneo. La Aquarius, per altro non aveva risposto, alla faccia di emergenze in corso che non erano tali, alla nostra nostra disponibilità di prendere donne incinte e bambini, ma il problema si è risolto grazie a buon cuore Spagna”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Acquarius, la giornata di lunedì
“La situazione a bordo dell’Aquarius stamane è calma. I migranti a bordo stanno aspettando di fare la prima colazione e cominciano a chiedere perchè non ci muoviamo. Ma dalle autorità italiane ancora nessuna notizia”. È questo l’ultimo aggiornamento a bordo dell’Aquarius, la nave soccorso della Ong “SOS Mediterranée”, dato da Analise Borges, di Euronews, l’unica giornalista presente a bordo dell’imbarcazione.
La nave con a bordo 629 persone, tra cui 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte, da domenica continua a vagare per il Mediterraneo in attesa di un porto, tra l’Italia e Malta, in cui attraccare. Il ministro Salvini ha negato l’approdo così come Malta alla nave che dista 35 miglia nautiche dall’Italia e 27 da Malta. Da Palazzo Chigi filtra la linea: assistenza garantita, ma sulla chiusura dei porti il governo è compatto. Il premier Conte dice: ‘Siamo soli’, mentre il suo omonimo maltese accusa l’Italia di violare le leggi internazionali.
La nave Aquarius e lo stallo tra Italia e Malta
“Ho chiesto al premier maltese che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull’Aquarius. Muscat non ha assicurato però alcun intervento“, ha spiegato infatti Conte, sottolineando che “si conferma l’ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell’Europa, a intervenire e a farsi carico dell’emergenza”. Il presidente del Consiglio ha quindi fatto sapere di aver disposto l’invio di due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire.
Conte poi rincara la dose: “L’Italia si ritrova ad affrontare in totale solitudine l’emergenza immigrazione. Il problema è stato da me posto anche nel corso del G7 a tutti i partner europei in questi ultimi giorni dove ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenza. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato”, ha quindi concluso Conte.
L’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, fa appello ai “governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius”. “È un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto”, spiega Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale: “Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo”.
“Per la Commissione c’è prima l’imperativo umanitario, stiamo parlando di persone. La priorità è che maltesi e italiani permettano all’Aquarius di sbarcare i migranti e ricevere le cure necessarie. Rivolgiamo un appello affinché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure”, ha invece riferito Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea.
Acquarius, Conte: “Questa sera vertice a Palazzo Chigi sulla questione”
Durante la visita ad Amatrice, il Premier Giuseppe Conte ha affermato che “questa sera ci sarà un vertice a Palazzo Chigi con i ministri competenti sulla questione“, confermando peraltro di essere sempre in “contatto diretto” con le autorità coinvolte.
Aquarius, la posizione del Governo
“Aquarius ha ora ricevuto istruzioni dal Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano di rimanere in attesa nella nostra attuale posizione, che è 35 miglia nautiche dall’Italia e 27 da Malta”, ha intanto intanto twittato ‘Medici senza frontiere’ dopo che il Viminale ha di fatto bloccato l’imbarcazione indicando Malta come “porto sicuro”.
“Malta non può dire di no a qualsiasi richiesta di intervento”, aveva attaccato Salvini, che in queste ore ha lanciato diversi post accompagnati dall’hashtag #chiudiamoiporti, diventato trendtopic. Il responsabile del Viminale ha rivendicato la linea della fermezza e su Facebook ha scritto: “Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi. Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”.