Dopo la chiusura dei porti per la nave Aquarius, con a bordo 629 persone tra cui 123 minori, il ministro dell’Interno Matteo Salvini nega l’approdo ad un’altra nave di Ong tedesca carica di migranti.
Migranti, altra nave Ong in mare: l’Italia ribadisce il suo “no”
“Anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia – ha scritto su Twitter Matteo Salvini -. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’è chi dice no: chiudiamo i porti”.
Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia.
L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti pic.twitter.com/kjusddFDqH— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 11 giugno 2018
Si rinnova l’appello del governo italiano alla solidarietà europea. “L’Europa deve battere un colpo – detto il vice premier Luigi Di Maio al termine del vertice a Palazzo Chigi -, questa vicenda dimostra che siamo stati lasciati soli. Mentre noi siamo stati disposti per anni ad accogliere migliaia di migranti, Malta non è disponibile ad accogliere centinaia. Questa Europa non è solidale e o l’Ue diventa solidale o è un problema per il Paese”. Ha poi sottolineato: “Spero che le massime autorità intervengano e ci diano una mano”.
“Anche gli altri Paesi europei devono aprire i porti – ha affermato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli -. Il problema dei flussi migratori da problema italiano deve diventare un problema da gestire insieme. È un obbligo dei partner Ue condividere questa responsabilità, l’Italia è stata lasciata da sola”. E ha aggiunto: “Le condizioni a bordo dell’Aquarius sono buone, ci sono viveri e stiamo aspettando la risposta di Malta”.