Mancano ancora i dati definitivi di queste elezioni amministrative, ma le tendenze registrate nella stragrande maggioranza dei seggi confermano l’exploit nelle elezioni politiche del Carroccio e del centrodestra a nordest. I Cinquestelle resistono in qualche avamposto, mentre il Pd continua a perdere terreno.
La Lega potrebbe conquistare Treviso al primo turno, mentre il centrodestra sembra ben saldo in due Municipi romani, dove l’affluenza si è fermata al 27%. I Cinquestelle, uscenti, rischiano di rimanere fuori dal ballottaggio. A Catania, invece, il centrodestra di Pogliese va verso la vittoria.
Il braccio di ferro tra centrodestra e centrosinistra
Avanza il centrosinistra a Brescia con l’affermazione di Emiliani Del Bono che con il suo 53% supera il 38% della candidata di centrodestra, Paola Vilardi. Bene anche ad Ancona dove la candidata di centrosinistra Valeria Mancianelli si porta al 47% contro il 28% dell’avversario Stefano Tombolini.
La Lega ha la meglio a Vicenza, anche se il candidato Francesco Rucco con il suo 50% supera di poco Otello Dalla Rosa, del centrosinistra, che ha il 45%. Vittoria del centrodestra anche a Treviso con il leghista Mario Conte al 54, 3% contro il 38% del candidato di centrosinistra, Giovanni Manildo.
Scajola avanti ad Imperia ma sarà ballottaggio
Claudio Scajola trionfa ad Imperia con il 35,33%. L’ex ministro, già sindaco della sua Imperia per due mandati, è il più votato. Scajola stacca di netto il candidato del centrodestra, l’architetto Luca Lanteri, sostenuto dal “Modello Toti” – lo schieramento che tiene insieme Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Area popolare che governa in Regione, a Genova, La Spezia e Savona – che finora è al 28,80%. Lo spoglio però non è ancora finito e tra i due sarà ballottaggio.
Le elezioni comunali dei ballottaggi
Saranno i ballottaggi a decidere nelle città del centro. A Massa ci si aspetta la sfida tra il candidato di centrosinistra Alessandro Volpi e il suo avversario Francesco Persiani. A Pisa, il centrodestra a guida Lega dovrà vedersela con i candidati di centrosinistra Michele Conti e Andrea Serfogli, allo stesso modo Siena con il 27% di Bruno Valentini (centrosinistra) e il 24% dell’avversario Luigi De Mossi.
Imola per la prima volta vede una donna tra i possibili vincitori, ma anche qui sarà il ballottaggio a decidere. Se negli ultimi 25 anni ha avuto la meglio il centrosinistra, questa volta Carmen Cappello, sostenuta da Pd e alleati, si è fermata al 42% e il 24 giugno dovrà vedersela con Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle. Fine della corsa al 23,1% per Giuseppe Palazzolo, sostenuto dal centrodestra i cui voti però saranno determinanti.
Elezioni comunali, i dati definitivi sull’affluenza alle urne
Nei 760 Comuni, 20 dei quali capoluoghi di provincia, in cui si votava, si sono recati alle urne quasi 7 milioni di italiani. Alle 23 l’affluenza è stata del 61,19%, in calo quindi rispetto all’ultima tornata elettorale negli stessi Comuni quando aveva votato il 67,24% degli aventi diritto.
Colpisce però la crescita dell’affluenza del 9% registrato in Sicilia. Ad Ancona, unico capoluogo di regione, crollo invece l’affluenza rispetto alle politiche: 54,6% contro il 75,3% del 4 marzo. Si profila un ballottaggio Pd-centrodestra, che sostiene un civico. A Vicenza, dove M5S non corre, gli elettori grillini potrebbero convergere sul rappresentante del Carroccio. Nel centro Italia, a Pisa, si registra una forte crescita della Lega, mentre a Massa possibile un ballottaggio centrodestra-centrosinistra.
Elezioni comunali, la mappa delle preferenze
A Siena, ex avamposto democratico, le liste civiche rischiano di non far vincere il candidato del centrosinistra. A Imola, provincia di Bologna, ci sarebbe la prospettiva di un ballottaggio Pd-M5S. In controtendenza, invece, il candidato di Brescia Emilio Del Bono che fa sorridere il Pd: possibile vittoria al primo turno senza ballottaggio. Nella città lombarda si segnala anche il crollo del M5s che è dato sotto il 6%.
Nel Lazio si è votato in 47 Comuni e in due Municipi di Roma in cui i Cinquestelle hanno avuto un netto calo. A Pomezia però si prendono il ballottaggio due candidati del Movimento. In Campania, ad Avellino, il centrosinistra sarebbe in vantaggio e M5S anche qui in calo rispetto alle politiche. In Puglia, invece, potrebbero andare al ballottaggio a Brindisi Forza Italia e Pd, a Barletta il candidato di liste civiche potrebbe vincere al primo turno o andare al ballottaggio con M5S.
Elezioni comunali, il centrodestra sale
In Sicilia, altra regione dove il Movimento aveva fatto il pienone nell’uninominale lo scorso 4 marzo, i grillini segnano un rallentamento. A Catania Bianco (Pd) ha già fatto i complimenti al rivale del Centrodestra Salvo Pogliese, “figlio” del cosiddetto “patto dell’arancino” che portò alla vittoria Nello Musumeci nelle scorse regionali. . A Ragusa, invece, i dem sono invece dati in forte crescita e i pentastellati rischiano. Fortissimo sarebbe il centrodestra a Messina, dove il MoVimento non ha candidato.
A Sutri, in provincia di Viterbo, Vittorio Sgarbi è stato eletto sindaco con il 58,79% delle preferenze, pari a 2.207 voti. Il critico d’arte ha preceduto il candidato della Lista Civica Sutri, Luigi Di Mauro, che si è fermato al 41,20% (1.547 voti). “Sono felice e soddisfatto”, ha commentato l’ex primo cittadino, dal 2008 al 2012, del comune siciliano di Salemi.