Non c’è pace per Sara Errani. Proprio quando la tennista emiliana stava cercando di ricostuirsi una classifica a livello WTA, dopo la grande fatica al rientro dalla squalifica di due mesi per doping, è arrivata come una ghigliottina una nuova, pesante sanzione. Il TAS, tribunale amministrativo per lo sport con sede a Losanna, ha infatti accolto il ricorso di NADO Italia, allungando la squalifica a dieci mesi.
Otto, pertanto, sono le mensilità ancora da scontare, a partire dall’8 giugno fino all’8 febbraio 2019, quando Sarita avrà quasi trentadue anni. Il caso, i più attenti lo ricorderanno, era stato valutato in primo grado dall’ITF nell’ottica di scagionare la Errani, in ragione dell’assunzione di doping dovuta a contaminazione del cibo, a causa dei farmaci utilizzati dalla madre che avevano finito per contaminare i tortellini poi mangiati dalla tennista, con conseguente assunzione del fattore dopante.