Continuano gli sbarchi di migranti. Seicentoventinove sono stati salvati al largo della Libia da mercantili, imbarcazioni della guardia costiera italiana e dalla nave Aquarius della Ong Sos Méditerranée, che ha poi preso a bordo tutti i profughi ora diretti verso un porto non ancora assegnato.
Tra loro ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Complessivamente sono 6 le operazioni di soccorso effettuate nelle ultime ore. Particolarmente difficile quella di migranti su un gommone che si è rovesciato facendo finire 40 persone in mare. La Acquarius ha soccorso 229 persone, altre 400 sono state salvate dalle altre imbarcazioni e poi trasbordate sulla nave della Ong.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha inviato una lettera urgente alle autorità di Malta per chiedere di far approdare a La Valletta la nave Aquarius con 629 migranti a bordo. “Quello è il porto più sicuro”, ha dichiarato il vicepremier. L’imbarcazione non ha infatti ricevuto l’approvazione per raggiungere le coste italiane. Venerdì le autorità maltesi avevano impedito l’ingresso in porto della nave Seefuchs, con 126 profughi a bordo.
La Seefuchs, di una Ong olandese, era in difficoltà per le cattive condizioni del mare, ma Malta aveva solo proposto assistenza in mare, senza autorizzare l’ingresso in porto. Era così intervenuta la Guardia costiera italiana e la nave, alla fine, è stata fatta approdare sabato mattina a Pozzallo.
Si è trattato dell’ultimo episodio di un lungo contenzioso tra Italia e Malta.