Un blitz della polizia ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale dedita alla clonazione di carte di credito e all’acquisto online di di gioielli e abbigliamento di alta moda per migliaia di euro. Le vittime erano cittadini stranieri finiti nel mirino di una banda composta prevalentemente da cittadini nigeriani residenti nella provincia di Reggio Emilia.
L’indagine nasce da una serie di segnalazioni pervenute alla polizia postale da parte di una nota azienda di gioielli la quale si era insospettita per i numerosi ordinativi giunti sul proprio sito da parte di improbabili acquirenti stranieri che chiedevano di ricevere la merce nella provincia di Reggio Emilia.
Gli investigatori, appartenenti agli Uffici investigativi di Venezia e Udine, in stretta collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, e di Bologna, hanno effettuato gli accertamenti sulle carte di credito emesse e clonate in paesi stranieri, con ogni probabilità acquistate sul black-market.
Nel corso delle indagini è emerso che gli Istituti di credito di appoggio dei titoli di credito erano ubicati addirittura tra le Isole Fiji e la Turchia. Inoltre, le indagini tecniche hanno consentito di appurare che le transazioni erano state eseguite attraverso una connessione proveniente da una abitazione in provincia di Reggio Emilia, dove risiedeva una 25enne nigeriana, con precedenti per stupefacenti.
Le consegne venivano poi veicolate tutte all’indirizzo della cittadina nigeriana, segnalata per ricettazione, che fungeva da punto di raccolta e smistamento per l’organizzazione. All’interno della casa oltre a vari pacchi, appena consegnati, contenenti refurtiva per decine di migliaia di euro sono stati rinvenuti numerosi computer e supporti informatici, nonché carte di credito con i quali i malviventi effettuavano gli acquisti online e organizzavano le truffe.