Manifesti e locandine dei film della pornostar Moana Pozzi saranno in mostra nei locali del centro d’arte e cultura Pietro Montana di Bagheria, in provincia di Palermo, a partire dalla 18:30 di sabato 9 giugno. “Moana toujours”, questo il nome dell’esposizione, è a cura dello studioso del cinema Gianfranco Scavuzzo.
Un mito intramontabile, quello di Moana Pozzi. Già nel 1996, Montana aveva allestito una mostra sulla pornostar ma allora l’iniziativa fece molto scalpore, oggi torna a riproporre un omaggio alla diva del porno che è diventata un’icona. Saranno in mostra 50 manifesti e locandine dei film porno di Moana Pozzi, di cui, secondo quanto affermano gli organizzatori, sembra che Montana sia collezionista.
Moana Pozzi morì nel 1994 a circa 30 anni ma il suo mito non è tramontato. “Vuol dire che ha segnato i tempi – ha detto l’organizzatore Gianfranco Scavuzzo -. Perché Moana era pornografica ma faceva anche tv popolare. Molti pensano che il suo primo film osé sia stato I vizi segreti degli italiani, del 1986: in realtà il primo film è del 1981 e lo girò con uno pseudonimo. Ma ai tempi Moana lavorava alla Rai, solo che fu scoperta e licenziata. Ricordo pure che lavorò in tv alla Fininvest, si presentò alle elezioni del ’92 con una campagna mediatica clamorosa, e poi c’è il mistero legato alla sua morte. Insomma: questa è l’aura di una grande diva, Moana è stata la Marilyn italiana”.
Elgante, principesca e ironicamente inarrivabile, Moana Pozzi incarnò negli anni Ottanta, l’immagine della dea olimpica dell’amore. “Vogliono riproporre all’attenzione l‘intero arco della produzione hard dell’attrice a luci rosse”, ha detto Montana. Si va così da “I vizi segreti degli italiani”, il suo primo film porno del 1986 a “L’ultima volta di Moana”.