“Personalmente sono a favore della reintroduzione del servizio militare“, ha risposto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a chi gli chiedeva se fosse favorevole ad incrementare il servizio civile. “Sono favorevole a implementare il servizio civile – ha precisato – ma anche, e questa è una posizione personale che non impegna il governo, al ritorno del servizio di leva”.
Leva obbligatoria, Salvini: “Sono favorevole”
La Costituzione della Repubblica italiana prevede l’obbligo di prestare servizio militare, ma è un obbligo istituito nel 1861, alla nascita del Regno d’Italia. L’articolo 52 della Costituzione chiama al servizio nell’esercito tutti gli italiani maggiorenni di sesso maschile “nei limiti e modi stabiliti dalla legge“.
Per tanti giovani che, pur essendo stati giudicati idonei al servizio di leva dopo le visite mediche, non volevano prestare servizio militare, nel 1972 è stato introdotto il riconoscimento dell’obiezione di coscienza con l’istituzione del servizio civile.
Dal 20 ottobre 1999 la legge consente anche alle donne di prestare servizio militare nell’esercito. Con il passare del tempo, però, diminuisce il periodo della leva: di 15 mesi fino al 1975, passa a 12 nel 1976 per arrivare a 10 nel 1997.
L’obbligo di leva è stato eliminato con una legge del 2004. L’ultima chiamata alle armi obbligatoria è stata per i nati nel 1985, oggi, infatti, bisogna fare espressamente richiesta per prestare servizio nell’esercito. La stessa norma prevede anche un anno di naja – servizio militare obbligatorio – per chi aspiri a diventare poliziotto, carabiniere, finanziere, vigile del fuoco, guardia forestale.