Facebook ha fatto sapere che alcuni post pubblicati con restrizioni di privacy sono stati resi pubblici, cioè visibili a tutti, da un virus che colpisce i software, in alcuni giorni di maggio. Il problema ha interessato ben 14 milioni di utenti che credevano di essere letti soltanto dagli “amici” ma Facebook ha assicurato che l’inconveniente è stato risolto.
Come se lo scandalo di Cambridge Analytica non fosse bastato, Facebook continua ad attirare l’attenzione. Il virus ha colpito mentre la piattaforma lavorava ad una nuova modalità di condivisione di alcuni elementi del profilo degli utenti – come le foto – dal 18 al 27 maggio. Sembra però che Facebook sia riuscito a sospendere il bug dal 22 ma ha avuto bisogno di cinque giorni per rendere nuovamente privati tutti i post pubblicati con restrizioni della privacy.
“Abbiamo risolto questo problema e informeremo tutte le persone coinvolte chiedendogli di rivedere ogni post fatto in quel periodo di tempo”, si legge in una nota del capo della privacy di Facebook, Erin Egan, che ha inoltre confermato come il bug non abbia coinvolto alcun contenuto condiviso prima del periodo di tempo indicato.