Sono 17 le persone che risultano indagate dopo il blitz della polizia contro la rete di fiancheggiatori che protegge la latitanza del boss Matteo Messina Denaro.
All’alba di oggi sono state effettuate una serie di perquisizioni disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo in diversi comuni della provincia di Trapani. Complessivamente sono 17 gli indagati nella nuova inchiesta.
Le perquisizioni sono scattate a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara nei confronti di soggetti che nel corso degli anni sono stati arrestati per associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti con personaggi riconducibili a Cosa Nostra. Tra i 17 indagati anche persone che storicamente hanno avuto stretti rapporti con Messina Denaro.
Oltre 150 uomini del Servizio centrale operativo (Sco), delle Squadre mobili di Trapani e Palermo e del Reparto prevenzione crimine che hanno perquisito abitazioni, terreni, attività commerciali e imprenditoriali, anche con strumenti in grado di individuare covi o bunker nascosti, con l’obiettivo di raccogliere ogni possibile elemento utile alla cattura del boss.