La comunità di migranti di San Ferdinando, in Calabria, scende in piazza dopo l’omicidio di Soumaila Sacko, il 29enne maliano. Un gruppo di migranti della stessa tendopoli nella quale abitava il giovane è giunto davanti al Municipio intonando slogan come “Giustizia”, “Schiavi mai” e “Soumaila, uno di noi“.
Intanto non si arrestano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Tropea per risalire all’autore dell’omicidio di Sacko. I militari stanno cercando la Fiat Panda bianca vecchio modello, a bordo della quale sarebbe giunto l’uomo, di carnagione chiara che ha sparato quattro colpi di fucile caricato a pallettoni contro i tre migranti.
I due sopravvissuti, non avendo telefoni cellulari, sono tornati a piedi a Rosarno (Reggio Calabria), distante una decina di chilometri da San Calogero, dove hanno dato l’allarme ai carabinieri. I militari si sono recati quindi sul posto soccorrendo Sacko che, purtroppo, è morto nelle ore seguenti per una ferita alla testa.