Matteo Salvini il giorno stesso in cui ha ricevuto il suo incarico si è messo a lavoro sul fronte immigrazione pianificando una visita per oggi, domenica, a Pozzallo (Rg) che ritiene essere, come tutta la Sicilia, la frontiera dalla quale partire per risolvere il problema.
“Sui migranti non terremo una linea dura, ma di buon senso”, ha detto il ministro dell’Interno prima di una conferenza stampa col candidato a sindaco del centrodestra, Salvo Pogliese. “Basta alla Sicilia campo profughi d’Europa. Non assisterò senza far nulla a sbarchi su sbarchi su sbarchi. Servono centri per espellere”, ha detto ancora Salvini.
Nel corso della conferenza stampa con il candidato sindaco di Catania, Salvini ha ricordato l’ennesima tragedia del mare: “Oggi altri morti in mare: il Mediterraneo è un cimitero. C’è un unico modo per salvare queste vite: meno gente che parta, più rimpatri. La vita è sacra e per salvarla bisogna evitare che salgano sulle carrette del mare. Da ministro farò di tutto, lavorando con quei governi, per evitare le partenze di quei disperarti che pensano che c’è l’oro in Italia. Non c’è lavoro per gli italiani, non c’è nulla di semplice. Al governo non ci sono né Batman né Robin”.
Diversi cori hanno accompagnato la lenta passeggiata di Salvini: quelli dei contestatori si sono alternati a quelli dei sostenitori del leader della Lega
“Per i clandestini è finita la pacchia, devono fare le valigie, con calma, ma se ne devono andare”, ha detto il ministro dell’Interno, ieri a Vicenza, appoggiando in piazza il candidato sindaco Francesco Rucco. Sulle Ong ha poi affermato: “Stiamo lavorando sul tema e ho le mie idee: quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun vice scafista deve attraccare nei porti italiani”.
Oggi Salvini è a Pozzallo, in una tappa dall’alto valore simbolico, perché la cittadina ragusana è anche sede di un hotspot ed è tra le città siciliane più coinvolte nei flussi dal Nord Africa. “Voglio andare in Sicilia per monitorare gli sbarchi – dice il ministro -. Adesso si sono un po’ calmati, ma solo perché c’è il mare mosso…”. Salvini sarà nel porto alle 15 mentre alle 12 incontrerà a Catania i cittadini in piazza Verga, al mercato. E concluderà la sua tappa siciliana a Modica.
Intanto, il ministro parla di uno dei temi storici della Lega, l’autonomia, dicendo che sul fronte di “Lombardia e Veneto dipende tutto da Fontana e Zaia, tuttavia posso testimoniare con grande felicità che tante altre regioni del Centro e del Sud stanno chiedendo lo stesso: spendere meglio i propri soldi”.
“È stata Forza Italia, nella scorsa legislatura, a proporre un regolamento per le Ong che poi, approvato all’unanimità nella Commissione Difesa del Senato, ha consentito una svolta in materia di stop agli sbarchi“. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri. “Il nuovo ministro dell’Interno Salvini fa bene a ripartire dalla questione delle Ong che, con un ruolo ambiguo, stanno tornando ad alimentare il traffico di clandestini verso l’Italia”.
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