La sera prima della strage di martedì a Liegi, in cui ha ucciso 3 persone, Benjamin Herman aveva già tolto la vita ad un uomo. Il corpo di Michael Wilmet, 30 anni, è stato trovato in un’abitazione di Marche-en-Famenne a 50 km da Liegi. Lo ha riferito il ministro dell’Interno belga Jan Jambon alla radio Bel Rtl. Secondo media locali, inoltre, la vittima sarebbe un ex detenuto che Herman conosceva.
La tv pubblica Rtbf ha riportato che Wilmet è stato ucciso a colpi di martello e che l’arma è stata ritrovata poi nell’auto di Herman a Liegi. La polizia sta indagando per accertare eventuali collegamenti tra l’uscita dal carcere dell’attentatore e una rapina commessa nella notte tra lunedì e martedì in una gioielleria di Rochefort.
Non è ancora stata confermata l’ipotesi di terrorismo. “Ci sono elementi, ma anche contro-elementi – ha detto il ministro dell’Interno – ma dobbiamo aspettare i risultati dell’inchiesta” prima di parlare di terrorismo. Jambon procede quindi con cautela nei confronti di Herman. “Ci sono inoltre segnali che dicono che si fosse radicalizzato in carcere – ha aggiunto -, ma ci dobbiamo porre molte domande, così come sui segnali che indicano che fosse drogato”.