Il braccio di ferro tra l’Eliseo e il comune di Parigi sul campo migranti si è concluso con un blitz all’alba. Questa mattina infatti, a Parigi, le forze dell’ordine francesi hanno evacuato il campo. Lo sgombero si è concluso alla velocità-record di tre ore.
Erano in 2.000 i migranti ospitati nel campo, a nord-est della Capitale. Ora, saranno trasferiti temporaneamente in 20 sistemazioni. La loro situazione amministrativa sarà ‘esaminata’. Sarebbe questo il termine usato dal ministro dell’Interno Gérard Collomb. Sono somali, soprattutto, ma ci sono anche sudanesi, eritrei. La sindaca di Parigi, Anne Hildalgo – parecchio critica sull’operazione – era presente questa mattina. “Avremmo dovuto aspettare”. Così ha affermato, rivolta ai cronisti. Poco dopo ha aggiunto: “Queste persone dovevano essere messe al riparo”.
Quello di oggi, peraltro, è il 35esimo sgombero organizzato a Parigi in tre anni. Ben presto, si annuncia, saranno evacuati anche gli altri due campi attivi. Qualcuno suggerisce addirittura che i prossimi sgomberi avverrano entro la settimana prossima. “Appena possibile”, ha annunciato il prefetto della Ville Lumière, Michel Cadot. A Canal Saint-Martin, vivono 800 migranti e a Port de la Chapelle, invece, sono insediate quasi 400 persone. Gli occhi delle organizzazioni umanitarie sono puntati su Parigi.