Hamas e Israele muovono verso un accordo per il cessate il fuoco, lo ha annunciato lo stesso movimento islamista. La tensione è ancora molto alta sulla Striscia di Gaza, soprattutto dopo i violenti scontri dell’ultimo mese, i più gravi dal 2014.
Un membro dell’ufficio politico di Hamas, Khalil al-Haya, ha fatto sapere che grazie a mediatori egiziani l’attuale scontro con lo Stato ebraico può fermarsi, sulla base delle intese di cessate il fuoco stabilite nel 2014. L’Egitto, infatti, si sta mobilitando per calmare la situazione, anche se ancora non si è giunti ad un accordo formale. Lo ha confermato il ministro israeliano Neftali Bennett.
Nella giornata di ieri le sirene di allarme hanno risuonato più volte lungo la Striscia. Dopo gli attacchi dei palestinesi e le risposte degli israeliani però, la situazione si è stabilizzata gradualmente. Dalla mezzanotte locale sono cessate le incursioni, tanto che in mattinata le autorità militari israeliane hanno autorizzato l’apertura delle scuole e i lavori nei campi agricoli di confine. Finora non si sono avute notizie di vittime né da parte palestinese, né da parte israeliana.