L’Italia nel segno di Mario: Mario a segno con l’Italia. Che questa sia l’estate più importante per Mario Balotelli lo si era già capito dal momento in cui Roberto Mancini è divenuto il nuovo ct azzurro, e ha fatto proprio il nome di Balotelli in orbita Nazionale.
Il tecnico jesino ha accompagnato i momenti più felici della carriera dell’attaccante palermitano, che ha toccato il punto più alto della sua carriera al Manchester City (proprio con Mancini in panchina), vincendo la Premier League nel 2012.
Tutti lo vogliono
Balotelli è l’uomo mercato del momento: Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia hanno già messo gli occhi su di lui. Ma Supermario vuole riconquistare l’Italia, dimostrando che è un giocatore più maturo, diverso da quel lontano ragazzo che lanciò per terra, sprezzante, la maglia dell’Inter in segno di protesta con il pubblico (Inter – Barcellona 3-1, semifinale di andata di Champions League 2010).
Lui vuole la A
Il Napoli di De Laurentiis sembra non interessato all’articolo: la Roma invece sì, perché Di Francesco non ha mai nascosto i propri attestati di stima verso il numero 9, in spolvero nelle ultime due stagioni trascorse a Nizza.
Anche alcune ‘provinciali’ del calcio italiano, ma dal passato glorioso e storico, tentano l’assalto a Balotelli: Genoa e Parma sono particolarmente affascinante dall’indole da goal di Supermario, ma sono due gli ostacoli principali che frenano le velleità di Grifoni e Ducali; da un lato l’ingaggio elevato di Balotelli, dall’altro la volontà del calciatore, che vorrebbe tornare in un club di spessore internazionale.