Termini Imerese, cittadina del Palermitano, è di nuovo al centro degli scandali, dopo l’arresto del 51enne trovato a letto oggi con la figlia della compagna.
La storia, questa volta, è vecchia. Riguarda un catechista arrestato nel febbraio 2017 ed oggi condannato a 10 anni di carcere. L’accusa è agghiacciante: adescamento, violenza sessuale ai danni di minore e detenzione di materiale pedopornografico.
La vicenda giudiziaria di Benedetto Salemi
Lavorava nelle onlus, Benedetto Salemi e proprio quest’attività – secondo la sentenza – gli consentiva di adescare le ragazzine e approfittarne sessualmente. Il gup Marco Gaeta, dunque, non ha avuto molti dubbi sul suo ponderato modus operandi che aggrava la condanna a 10 anni di carcere. Salemi, peraltro, era catechista alla Chiesa Madre di Termini e co-gestiva una cartolibreria, molto frequentata dai giovanissimi.
Notato in compagnia di una minore all’esterno di un negozio, Salemi è stato sotto indagine per anni. Da parte sua, il catechista ha respinto sempre ogni accusa. Conosceva la ragazza, certo, le aveva anche dato lezione, ma negava fortemente di aver abusato di lei. L’uomo era stato notato all’esterno di un negozio in compagnia di una minore. Da lì sono scattate le indagini. Salemi ha sempre respinto le accuse: ha ammesso di conoscere la ragazza, di averle dato lezioni, ma ha negato fermamente di aver abusato di lei.
Nel 2003, però, lo stesso Tribunale di Termini lo aveva condannato per detenzione di materiale pedopornografico. E nel 2007, poi, i giudici di Siracusa lo avevano ritenuto colpevole dello stesso reato.