Mediapro ci ha provato fino all’ultimo, ma non è riuscita a convincere i club di Serie A. Nell’assemblea di Lega odierna, infatti, le società della massima serie hanno votato in favore della risoluzione del contratto stipulato con il gestore spagnolo per la distribuzione dei diritti TV dei prossimi tre campionati. Non è bastata la garanzia offerta da Mediapro, pari a 186 milioni, la situazione dunque è destinata ad avere rapidi sviluppi per assicurare la trasmissione delle partite in tempo per la prima giornata della stagione 2018/2019, che inizierà il 18 agosto.
Non essendoci i tempi tecnici per redigere e indire un nuovo bando per l’assegnazione, è probabile che presto verranno avviate le trattative con Sky e Perform, intenzionate ad acquisire il pacchetto completo per tutti i match delle prossime tre stagioni per una cifra intorno ai 950 milioni di euro, ben inferiore rispetto a quelli che erano gli obiettivi iniziali della Lega, profondamente scottata dalla vicenda Mediapro.
L’assemblea di Lega, in mattinata aveva stabilito la nuova governance, finalmente insediatasi dopo mesi di incertezze: Marotta e Lotito saranno i rappresentanti della Serie A nel Consiglio Federale (FIGC attualmente commissariata), mentre il nuovo consiglio della Lega di A sarà composto da Antonello (Inter), Percassi (Atalanta), Fassone (Milan) e Campoccia (Udinese).