Con la sicurezza, in strada, non si scherza. Lo sanno bene i ciclisti del Giro d’Italia, che hanno posto questo valore davanti alle ambizioni personali, al momento di prender parte all’ultima tappa della corsa rosa per le strade di Roma, ritenute pericolose per la loro incolumità in ragione delle tante buche e delle rotonde che rischiavano di porre a rischio il corretto svolgimento della giornata. Così, il plotone ha dato vita a una protesta silenziosa, “scioperando” contro la direzione di corsa, che si è trovata costretta a prendere provvedimenti.
Il collegio dei commissari, d’accordo con la direzione di corsa, ha deciso di neutralizzare i tempi dopo che la gara ha percorso tre giri. Gli abbuoni previsti per la Tappa 21 sono cancellati. I punti saranno assegnati regolarmente #Giro101 #Giro
— Giro d’Italia (@giroditalia) 27 maggio 2018
La ventunesima e ultima tappa del Giro d’Italia 2018, edizione numero 101 della corsa rosa, prevedeva un circuito cittadino per le strade della Capitale. Di fatto, con questa decisione della direzione, che ha azzerato la tappa, annullando gli eventuali abbuoni, è definitivamente certificato il successo di Chris Froome.