Dopo una corsa tutta passata a fare da alfiere a Simon Yates, Mikel Nieve si prende la soddisfazione personale. Il gregario di lusso della Mitchelton-Scott, liberato da compiti di supporto vista la crisi del suo capitano, ha vinto la ventesima tappa del Giro d’Italia, con traguardo in salita, l’ottava di queste tre settimane spettacolari, a Cervinia.
Alle sue spalle, nessun problema per Chris Froome, che difende la maglia rosa dagli assalti di Tom Dumoulin e, alla vigilia della passerella finale di Roma, ha di fatto in tasca il primo Giro d’Italia della sua carriera, dopo aver vinto lo scorso anno il quarto Tour e la Vuelta. Il britannico, così, diventa il terzo nella storia, dopo Merckx e Hinault, a detenere contemporaneamente i tre grandi giri.
Giornata caratterizzata da una fuga da lontano, finalmente andata in porto, che ha visto, oltre a Nieve, protagonisti anche ciclisti azzurri come i sempre combattivi Ciccone e Conti, per i quali c’è il grande rimpianto di non aver ottenuto neanche un successo di giornata, che probabilmente sarebbe stato meritato.
La Sunweb di Dumoulin prova il forcing nell’ascesa finale verso Cervinia, ma non riesce a staccare un Chris Froome attentissimo a tamponare sugli attacchi, cinque, dell’olandese, che poi rischia di staccarsi per lo sforzo. Fino a quel momento, a guidare il gruppo era stato il Team Movistar, impegnato a portare verso il terzo posto in classifica Carapaz, che però non è riuscito a spuntarla su Miguel Angel Lopez.
L’ordine di arrivo
1) M. Nieve
2) R. Gesink +2’17”
3) F. Grossschartner +2’42”
4) G. Ciccone +3’45”
5) G. Brambilla +5’23”
6) W. Poels +6’03”
7) C. Froome
8) D. Formolo
9) D. Pozzovivo
10) R. Carapaz
La classifica
1) C. Froome
2) T. Dumoulin +46”
3) M. Lopez +4’57”
4) R. Carapaz +5’44”
5) D. Pozzovivo +8’03”
6) P. Bilbao +11’50”
7) P. Konrad +13’01”
8) G. Bennett +13’17”
9) S. Oomen +14’18”
10) D. Formolo +15’16”