Un altro passo nella storia. Il Real Madrid nella finale di Kiev si prende la terza finale di Champions League consecutiva, battendo per 3-1 il Liverpool nell’atto conclusivo. Decisivo l’ingresso dalla panchina di Gareth Bale, autore di una doppietta nella mezz’ora conclusiva. Serata drammatica, invece, per il portiere dei Reds Karius, che con due errori clamorosi ha condannato i suoi alla sconfitta.
Zidane si affida allo stesso undici titolare che un anno fa soffiò la coppa alla Juventus a Cardiff: in campo Benzema, e non Bale, nel tridente con Isco e Cristiano Ronaldo. Klopp, dal canto suo, risponde con il trio delle meraviglie dei Reds di questa stagione, Salah, Firmino e Mané, protagonisti della cavalcata in Champions League.
Approccia meglio la partita il Liverpool, che parte subito con una pressione altissima sui portatori di palla avversari, mentre gli spagnoli cercano di abbassare i ritmi e contenere l’avanzata iniziale. Il primo quarto d’ora, rapidamente, si trasforma in un assedio dei Reds, costantemente riversati nella metà campo del Madrid. La possibile svolta al 25′, quando Salah si infortuna in un contrasto con Ramos, si fa male alla spalla e chiede il cambio, che scuote gli animi degli uomini di Klopp. Lallana, infatti, per caratteristiche non offre la stessa costanza nell’attaccare la profondità, costringendo i suoi a snaturare il proprio gioco.
Pochi minuti dopo, però, anche il Real deve fare i conti con l’infortunio occorso a Dani Carvajal, costretto a chiedere la sostituzione, venendo rimpiazzato da Nacho Fernandez, adattato al ruolo di terzino per l’occasione. In chiusura di frazione arriva la prima grande occasione da gol: Cristiano Ronaldo impegna Karius di testa, sulla ribattuta Benzema insacca, ma il francese è pescato in posizione di fuorigioco dall’assistente dell’arbitro Mazic.
In avvio di ripresa è Isco ad avere la possibilità del vantaggio, ma il suo destro al volo, generato da un rimpallo, si infrange sulla traversa. Si tratta, però, del preludio al gol del Real Madrid, che arriva in maniera comica. Su un lancio per Benzema il francese viene anticipato da Karius che, però, al momento del rinvio, colpisce l’attaccante madridista, con il pallone che si insacca.
Immediata la risposta dei Reds: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Mané è il più lesto di tutti e insacca in rete da pochi passi, trovando un pareggio fondamentale anche e soprattutto sul piano psicologico. Zidane prova a risolverla con l’ingresso di Bale, con ogni probabilità la mossa più azzeccata della sua carriera da allenatore: dopo tre minuti il gallese realizza una rete capolavoro in rovesciata, per il nuovo vantaggio dei suoi.
Il Liverpool non molla, ed è ancora Mané a trascinare i suoi suonando la carica, ma il suo mancino, dopo aver superato Navas, si infrange sul palo. A dieci minuti dal termine, sono ancora Bale e Karius a decidere la partita, quando il portiere tedesco commette una papera clamorosa, che vale il 3-1 del Real, su una conclusione da fuori area del gallese. Di fatto, la partita finisce
TABELLINO
REAL MADRID-LIVERPOOL 3 – 1
Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal (dal 37′ p.t. Nacho), Ramos, Varane, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Isco (dal 16′ s.t. Bale); Cristiano Ronaldo, Benzema (dal 43′ s.t. Asensio). A disposizione: Casilla, Theo Hernandez, Vazquez, Kovacic. All.: Zidane.
Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Milner (dal 38′ s.t. Can), Henderson, Wijnaldum; Salah (dal 31′ p.t. Lallana), Firmino, Mané. A disposizione: Mignolet, Klavan, Clyne, Moreno, Solanke. All.: Klopp.
Arbitro: Mazic (SRB).
Marcatori: 6′ s.t. Benzema (RM), 9′ s.t. Mané (L), 18′ e 38′ s.t. Bale (RM).