Nella difficoltà, gli Houston Rockets sono riusciti a tirare fuori il massimo dalle loro doti. Nonostante la serata complicata al tiro per le stelle Harden e Paul, i texani hanno portato a casa una tesissima e intensa gara-5, mantenendo il fattore campo appena riconquistato e andando avanti per 3-2 nella serie di finale della Western Conference.
Questa serie, che doveva essere tra le più spettacolari degli ultimi anni, sta andando clamorosamente in controtendenza, quasi fosse un revival degli anni Novanta: partite a basso punteggio, difese dure e palle perse banali. Quello delle turnovers è stato il grande cruccio dei Golden State Warriors, terribilmente in difficoltà in gara-5 a causa della difesa di Houston, che ha potuto, così, realizzare 8 punti in più da situazioni di palle perse. In una partita complicata, con tanti errori al tiro, a fare un passo in avanti e prendersi tiri pesanti è stato Eric Gordon, davvero inarrestabile in questa serie, con 24 punti in uscita dalla panchina.
Importantissimo anche il contributo di Clint Capela e PJ Tucker, con la loro difesa e il loro lavoro ammirevole al ferro. Il supporting cast dei Rockets, però, potrebbe essere chiamato a un ulteriore salto di qualità, qualora dovessero essere confermate le sensazioni su Chris Paul, che ha accusato un infortunio muscolare che potrebbe tenerlo fuori dalla contesa in gara-6, proprio negli ultimi secondi della partita vinta al Toyota Center.